Concorsi PNRR 2: pubblicati i bandi. 

Le domande dall'11 al 30 dicembre 2024

Data pubblicazione 11 dicembre 2024

La FLC CGIL contraria all'indizione del nuovo concorso: inutile bandire in presenza di tanti idonei delle procedure precedenti.

I posti messi a concorso sono 19.032, di cui 8.355 nella primaria e infanzia e 10.667 per la secondaria.

Domande di partecipazione

Le domande di iscrizione ai due concorsi sono distinte.

In relazione al bando della primaria e dell’infanzia, si può presentare istanza in un’unica regione per tutte le tipologie di posto per cui si ha titolo a insegnare. Il candidato che concorre per più tipologie di posti/gradi presenta un’unica istanza con l’indicazione delle procedure cui intende partecipare.

In relazione al bando della secondaria i candidati possono presentare istanza di partecipazione in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.

Sono previsti venti giorni per la presentazione della domanda: dalle ore 14:00 dell’11 dicembre fino alle ore 23:59 del 30 dicembre sul portale unico del reclutamento www.inpa.gov.it

Requisiti di accesso per scuola primaria e dell’infanzia

Sono compresi i corsi triennali della scuola magistrale per la scuola dell’infanzia e i corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'a.s. 1997-1998 aventi valore di abilitazione, incluso diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27 per la scuola dell’infanzia e primaria.

Requisiti di accesso per la scuola secondaria

Requisiti di accesso ITP

Requisiti per il sostegno

Titoli esteri

Il concorso si articola in una prova scritta e una prova orale.

La prova scritta consiste in una prova computer based unica (una per la scuola primaria e dell’infanzia e una per la secondaria) valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto.

La durata della prova è di 100 minuti e ogni quesito presenta 4 opzioni di risposta di cui solo 1 è corretta.

Gli argomenti dei 50 quesiti sono così ripartiti:10 quesiti di ambito pedagogico, 15 di ambito psicopedagogico e inclusione,15 di ambito metodologico-didattico,5 relativi alla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER e 5 sulle competenze digitali e l’uso didattico delle tecnologie.

La prova orale è volta ad accertare le conoscenze e competenze sulla disciplina/tipologia di posto, le competenze didattiche generali, la capacità di progettazione didattica efficace e comprende anche la lezione simulata.

Per il sostegno la prova valuta la competenza nelle attività di sostegno, la capacità di definire ambienti di apprendimento, la progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie.

La prova dura 30 minuti per la primaria e la scuola dell’infanzia e 45 minuti per la secondaria.

Le domande disciplinari sono estratte a sorte all’inizio della prova mentre l’argomento della lezione simulata è estratto 24 ore prima.

Sulla base delle recenti modifiche al regolamento concorsuale sono ammessi all’orale i candidati che hanno raggiunto il voto di almeno 70/100 in numero pari al massimo a tre volte i posti messi a bando.

La valutazione è espressa in 250^esimi, con 100 punti alla prova scritta, 100 all’orale/prova pratica, 50 ai titoli accademici, scientifici, professionali.

Le graduatorie comprenderanno un numero di candidati pari ai posti messi a bando, salvo eventuali surroghe in relazione a rinunce.

Per quanto riguarda le riserve, opereranno tre diverse tipologie:

Ad esse si aggiunge la riserva del 30% dei posti a favore dei candidati che abbiano maturato negli ultimi 10 anni 3 anni di servizio nella scuola statale, di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso/tipologia di posto.

I bandi sono pubblicati a questo link

La FLC CGIL ribadisce la propria contrarietà rispetto all’emanazione dei bandi per le regioni e gli insegnamenti in cui sono presenti idonei che potrebbero essere assunti sia dalle procedure straordinarie o ordinarie bandite nel 2020 e 2021, sia nel concorso PNRR ancora in via di conclusione.

La riduzione a 20 giorni per la presentazione delle istanze di partecipazione rappresenta l’ennesimo tentativo del Ministero di non assumersi le proprie responsabilità rispetto ai ritardi nella gestione delle procedure amministrative, scaricandone sui lavoratori le conseguenze riducendo i tempi per effettuare scelte consapevoli e anche per le organizzazioni sindacali preposte all’assistenza e alla consulenza.