L’avvio dell’anno scolastico: la nostra coerenza e l’incoerenza del Governo

Data pubblicazione: 12 settembre 2021

L’anno scolastico che sta per iniziare non sarà solo un anno difficile per l’emergenza epidemiologica, i cui sviluppi sono ancora imprevedibili, ma anche perché già si intravedono i segnali di riforme che, con il pretesto dell’emergenza, modificheranno nel profondo il nostro sistema educativo con forti e durature ricadute sul piano sociale, civile ed economico. Al tempo stesso nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un attacco senza precedenti al sindacato confederale, alla CGIL e, nello specifico, alla FLC CGIL.

Data la problematicità e la rilevanza politica del tema, per spirito di trasparenza e lealtà, avvertiamo l’esigenza di rivolgerci direttamente agli iscritti della FLC CGIL, alle delegate e ai delegati, alle nostre RSU, al personale tutto affinché possa emergere, con assoluta chiarezza e distinzione, la coerenza delle nostre posizioni, del nostro percorso rivendicativo e delle nostre conseguenti proposte.

L’attacco scatenato da settori del Governo, da Confindustria, da alcuni intellettuali e sostenuto da una intensa campagna mediatica, su un tema tanto delicato quanto importante quale quello dell’obbligatorietà del Green Pass nei luoghi di lavoro a partire dalla scuola e della correlata controversia sulla gratuità dei tamponi antigenici o molecolari, risulta nei fatti destituito di fondamento, come del tutto pretestuosa appare la narrazione che vuole un sindacato schiacciato sulla sola difesa corporativa.

Continua a leggere la lettera di Francesco Sinopoli.

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