Docenti e personale ATA precari sono da mesi senza stipendio!

Data pubblicazione: 5-feb-2021 20.00.23

COMUNICATO STAMPA FLC CGIL LOMBARDIA

QUANDO E’ LO STATO AD ESSERE FUORILEGGE.

DOCENTI E PERSONALE ATA PRECARI SONO DA MESI SENZA STIPENDIO!

Insegnanti e personale ATA (amm.vo-tecnico-ausiliario) a Tempo Determinato che stanno lavorando da ottobre scorso nelle scuole, a copertura di posti aggiuntivi assegnati per gestire la didattica e la sicurezza nelle scuole, stante la situazione emergenza COVID, non percepiscono stipendio da Novembre dello scorso anno. Alcuni hanno ricevuto parte degli stipendi ma, sbagliati sia rispetto a quanto dovuto che rispetto alla tassazione penalizzante.

Ministero dell’ Istruzione e Ministero dell’ Economia per loro inefficienza e errori fanno ricadere sulle lavoratrici e lavoratori, già in condizione di precari e che stanno lavorando e sono al servizio dello Stato, le loro inadempienze. Non è ammissibile che il personale scolastico supplente, docente e Ata, riceva lo stipendio con tre, quattro mesi di ritardo. Persone che stanno pagando affitti, hanno famiglia, hanno spese per spostarsi e vivere non possono non avere quanto dovuto per il lavoro prestato. E’ vergognoso! A distanza di cinque mesi dall’avvio dell’anno scolastico, possiamo rilevare come la scelta di aver gestito l'organico aggiuntivo, cosiddetto "COVID", attribuendo agli Uffici regionali e alle scuole le risorse, senza quantificare i posti, si è rivelata fallimentare dal punto di vista della gestione finanziaria delle operazioni. Un contratto lo si deve onorare sempre, ancora di più quando è lo Stato che lo sottoscrive. Il lavoro si paga e lo si paga come previsto dal CCNL e nei tempi dovuti, non dopo mesi. E’ un diritto sacrosanto! La FLC CGIL sta operando azione e pressione sul Ministero dell’ Istruzione e dell’ Economia perché vengano sanati urgentemente ritardi e errori. Siamo riusciti a fare emettere emissioni speciali da parte del Tesoro ma non ancora sufficienti per i supplenti docenti e non docenti (ata) sui cosiddetti posti Covid in servizio che, in Lombardia, interessa più di 9.000 lavoratrici e lavoratori.

Milano, 5 febbraio 2021

Scarica il comunicato in pdf