27 gennaio 2021, Giornata della Memoria
Data pubblicazione: 26-gen-2021 16.20.17
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Nel 2005 questa data fu scelta dall’Assemblea delle Nazioni Unite come giornata internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto. La giornata della memoria, così denominata, ha l’importante scopo educativo di ricordarci il dovere di non dimenticare il genocidio che si è consumato nel silenzio e nell’indifferenza di una società che tuttora non ha sviluppato gli anticorpi contro quei pericolosi ideali che alcuni, forse troppi, osservano ancora con nostalgia.
In un anno in cui una pandemia mondiale ha fatto vacillare gli equilibri economici e sociali, questa giornata assume un ruolo ancora più cruciale in un mondo che troppe mattine si è svegliato con spiacevoli e preoccupanti fatti di cronaca che devono fungere da monito per non abbassare mai la guardia.
La senatrice a vita Liliana Segre, vittima e testimone dell’orrore dei campi di concentramento, ha recentemente espresso la sua paura con le seguenti parole:
“Prima, durante e dopo la mia prigionia mi ha ferito l'indifferenza colpevole più della violenza stessa. Quella stessa indifferenza che ora permette che Italia e Europa si risveglino ancora razziste; temo di vivere abbastanza per vedere cose che pensavo la Storia avesse definitivamente bocciato, invece erano solo sopite.“
La memoria custodisce il futuro della civiltà: senza di essa, i capitoli più bui della nostra storia si ripeterebbero con l’impeto che solo la nostalgia sa mostrare.