#stabilizziamolascuola: 20 dicembre presidio al MIUR ore 14.00.
Data pubblicazione: 13-dic-2018 9.02.53
Il vero cambiamento è
far lavorare bene le scuole e chi le manda avanti
100.000 assunzioni per ridare dignità alla scuola e al lavoro precario, tempo pieno e pieni diritti per i co.co.co.
Siamo insegnanti di scuola primaria, infanzia e secondaria, ATA, ex co.co.co. e siamo precari.
Lavoriamo da anni nelle scuole, con le classi, con gli studenti con disabilità, nelle segreterie e nei laboratori.
Aspettiamo una soluzione per uscire dalla precarietà e per il riconoscimento delle nostre professionalità.
Ma neanche questo governo, che si definisce del “cambiamento”, ha cambiato la nostra condizione.
Il “decreto dignità”, che avrebbe dovuto risolvere la vertenza dei diplomati magistrali, non ha dato loro una vera risposta, come non l’ha data ai laureati in scienze della formazione primaria.
I docenti abilitati della scuola secondaria in tante regioni aspettano da mesi che si svolga il concorso, con prove orali calendarizzate fino alla prossima primavera.
I co.co.co sono costretti a un part-time forzato a stipendio ridotto.
Gli assistenti amministrativi, che da svariati anni svolgono le funzioni di Dsga, non hanno certezze sul concorso riservato.
Cosa chiediamo:
trasformare tutti i contratti degli ex co.co.co in contratti a tempo pieno
stabilizzare già dal prossimo anno scolastico gli oltre 100.000 posti vacanti
assumere i docenti presenti nelle graduatorie d’istituto di seconda fascia e di terza fascia (questi ultimi con almeno tre anni di servizio), prevedendo percorsi di abilitazione e specializzazione con costi a carico dello Stato
sbloccare la mobilità professionale ATA a partire dai facenti funzione
prevedere un piano straordinario di assunzioni sui 13.349 posti ATA.
Scarica le lettere da inviare al Ministro Bussetti (mail SEGRETERIA.MINISTRO@istruzione.it)
Se sei docente precario scarica qui
Se sei ATA precario scarica qui
Se sei un ex co. co. co. scarica qui
Se sei un assistente amministrativo f. f. DSGA scarica qui
Ti aspettiamo il 20 dicembre (ore 14) al presidio davanti al MIUR