Scuola: il 17 marzo sciopero di tutto il personale precario.
Data pubblicazione: 5-feb-2020 17.15.22
Riprende la mobilitazione, le decisioni delle segreterie unitarie di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams.
Riparte la mobilitazione di tutto il personale della scuola, con un primo step di iniziative a sostegno del personale precario della scuola e dei facenti funzioni di DSGA.
È quanto hanno deciso i sindacati scuola nella riunione delle segreterie unitarie.
Sarà una conferenza stampa nei prossimi giorni a illustrare nel dettaglio le ragioni che hanno portato le cinque sigle sindacali a proclamare lo sciopero dei precari della scuola per il prossimo 17 marzo, primo atto di un’iniziativa che si sviluppa su un arco di tempo più lungo e su problematiche più vaste. Le misure in via di definizione per i concorsi, su cui si è consumata nei giorni scorsi la rottura fra sindacati e Ministero dell’Istruzione, giungono al termine di un confronto durato mesi e rappresentano solo uno dei temi presenti nelle intese siglate più volte con il Governo, che riguardano anche il rinnovo del contratto, la mobilità e la definizione di un sistema strutturale di abilitazione.
“Sono venute a cadere le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione - spiegano i segretari generali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda - Il confronto dei giorni scorsi al Ministero ha evidenziato una sostanziale indisponibilità al negoziato di questa amministrazione, che ha respinto in larga parte le proposte avanzate dai sindacati sui provvedimenti relativi alle procedure concorsuali”.
“Il tema della precarietà - aggiungono Sinopoli, Gissi, Turi, Serafini e Di Meglio - va superato con una politica attenta e con misure che siano il risultato di un confronto corretto. Migliaia di persone attendono risposte concrete e rispettose del loro lavoro”.
È rottura al termine del confronto fra sindacati e ministero su reclutamento e abilitazioni
Comunicato unitario FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams.
Roma, 30 gennaio - È stato di totale chiusura rispetto alle proposte dei sindacati l’atteggiamento assunto oggi dall’Amministrazione a conclusione del confronto sui provvedimenti attuativi del decreto su reclutamento e abilitazioni.
Il verbale che è stato redatto al termine dei due giorni di confronto dà conto della totale indisponibilità rispetto a richieste che si ponevano in termini di piena coerenza con quanto emerso nel lungo percorso che ha visto sindacati e Amministrazione impegnati a definire le modalità con cui dare seguito a quanto stabilito in diverse intese, a partire da quella del 24 aprile scorso a Palazzo Chigi e successivamente in quelle con i ministri dell’Istruzione e Ricerca, riassunte nei verbali di conciliazione del dicembre scorso.
Intese che oggi, in presenza di un rinnovato assetto del ministero, vengono totalmente disattese.
I segretari generali di FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno deciso di convocare con urgenza le segreterie unitarie per una più compiuta valutazione e per assumere le decisioni conseguenti, tenuto conto che le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione vengono oggi definitivamente a cadere.
Tutti i no della Ministra Azzolina nel confronto sui concorsi
Le richieste presentate dai sindacati e la chiusura del MIUR a una vera trattativa.
La procedura del confronto sui bandi di concorso è partita il 29 gennaio e si è conclusa ieri, 30 gennaio, senza sfruttare appieno i 5 giorni di tempo che il contratto nazionale assegna a questa fase delle relazioni sindacali.
Sono mancati gli spazi per un’interlocuzione politica, sebbene come sindacati abbiamo più volte sollecitato questo livello di intervento, nella speranza di superare le divergenze e trovare un punto di mediazione. Le richieste presentate dai sindacati hanno riguardato due aspetti:
le osservazioni e le proposte relative ai bandi di concorso
la necessità di avere una calendarizzazione dei tavoli relativi a tutte le questioni su cui a dicembre c’è stata la conciliazione, a partire dai percorsi abilitanti, la mobilità, il rinnovo del contratto nazionale.
Alla luce della richiesta sindacale in apertura del tavolo, giorno 29, l’amministrazione ha garantito che avrebbe consegnato il cronoprogramma degli incontri, invece il giorno dopo non è stato portato.
Di fronte alle proposte avanzate in modo unitario dai sindacati c’è stato un lungo elenco di no, solo su pochi punti l’amministrazione ha accolto le richieste. In particolare sono state rigettate tutte e tre le richieste decisive avanzate in merito al concorso straordinario: la pubblicazione della banca dati dei quesiti, la possibilità che i docenti privi della specializzazione e con servizio svolto esclusivamente su sostegno potessero partecipare per la classe di concorso da cui sono stati chiamati e per cui hanno il titolo di accesso, la valorizzazione del servizio, che oltretutto sarebbe intervenuta nelle graduatorie finali e non avrebbe inficiato in alcun modo la natura selettiva della prova concorsuale. In sintesi sul concorso straordinario su 19 richieste presentate sono stati accolti solo 4 punti, mentre su 7 proposte relative al concorso ordinario ne sono state accolte 2, di cui una - quella sulla prova preselettiva - solo in modo parziale. Complessivamente il MIUR ha accolto il 23% delle richieste.
Vediamo in dettaglio cosa hanno chiesto i sindacati e le risposte del MIUR.
Concorso straordinario:
Concorsi ordinari: