Pillon in Università a Pavia. Il NO della CGIL.
Data pubblicazione: 10-apr-2019 10.40.11
La CGIL Pavia ha più volte pubblicamente espresso la propria contrarietà nei confronti del disegno di legge Pillon.
I motivi di preoccupazione che ci portano a darne un netto giudizio negativo sono, tra gli altri:
Il rischio che il divorzio possa diventare un “lusso” per coloro che se lo possono permettere dati gli alti costi della mediazione obbligatori e a pagamento
La possibilità che figli e figlie nel nome della “bigenitorietà perfetta” diventino strumento ricattatorio di un continuo negoziato fra i genitori.
Il rischio che le donne, socialmente ancora in una condizione di svantaggio economico, abbandonino l’idea della separazione e siano costrette ad accettare di subire gli atti di violenza all’interno delle mura domestiche che sono oggi spesso causa di separazione.
Per questi motivi critichiamo la scelta del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pavia per l’invito rivolto al senatore Pillon ed esprimiamo un forte rifiuto nei confronti di una proposta di legge lesiva dei diritti di donne e minori.
La CGIL Pavia e la FLC CGIL Pavia si associano a tutti i soggetti territoriali, movimenti e gruppi che hanno espresso la propria contrarietà nei confronti della presenza del senatore Pillon in un’aula del nostro Ateneo e parteciperanno alle iniziative di protesta messe in campo .
Pavia, 10 aprile 2019
Debora Roversi Francesco Lucente
Segretario Generale CGIL Pavia Segretario Generale FLC CGIL Pavia