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Data pubblicazione: 20-mag-2019 20.02.12
L’Ufficio Scolastico di Palermo ha sospeso per quindici giorni una docente colpevole di non aver vigilato sul lavoro degli studenti, fatto in occasione della giornata della memoria, in cui si accostavano le Leggi raziali fasciste al Decreto sicurezza del Ministro Salvini.
Il tutto avviene dopo che una solerte sottosegretaria della Lega e un attivista di destra hanno investito il Ministro Bussetti richiedendo un intervento contro la professoressa, rea di non aver vigilato sulle idee degli studenti maturate durante il percorso scolastico di studio.
Con altrettanta solerzia l’Ufficio Scolastico Provinciale emana una sanzione di sospensione dell’insegnante per 15 giorni con dimezzamento dello stipendio.
Un fatto gravissimo, sintomo di quale clima si respira nel Paese e che ora entra anche nella Scuola. La scuola, luogo democratico, dove il libero pensiero critico, la ricerca, lo studio, la libertà di insegnamento sono assicurati e tutelati dalla Costituzione!
Se si interviene contro un insegnante come soggetto di controllo verso gli studenti, lo si censura e si abusa di potere colpendolo, siamo vicini ad una scuola di regime, che non è la scuola pensata e scritta nella nostra Costituzione .
Come FLC Cgil Lombardia esprimiamo solidarietà alla docente. Chiediamo a tutte/i le/i lavoratrici e lavoratori della scuola una reazione a tutela della stessa e della libertà di insegnamento ; chiediamo ai genitori, agli studenti la difesa di una scuola pubblica laica, democratica al fianco di chi ci lavora.
Perché la scuola non è di proprietà del governo di turno.
Milano, 17 maggio 2019
Il Segretario Generale Flc Cgil Lombardia
Tobia Sertori
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