Notiziario aprile 2021
Notiziario sindacale della FLC CGIL di PAVIA da affiggere all'albo sindacale della scuola, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 300 del 20.5.70
Concorso 24 mesi ATA 2020/2021: entro il 22 aprile la pubblicazione dei bandi regionali
Le scadenze per l’inserimento delle domande su POLIS tra il 23 aprile e il 14 maggio 2021.
Il Ministero dell’Istruzione ha emanato la nota 10301 del 31 marzo 2021, ai fini dell’indizione del concorso per soli titoli, 24 mesi del personale ATA nell’anno scolastico 2020/2021. Con la nota il Ministero invita gli Uffici scolastici regionali (USR) alla predisposizione dei bandi a livello regionale - finalizzati alla costituzione delle graduatorie provinciali permanenti dell’a.s. 2021/2022 - che dovranno essere pubblicati sui siti internet degli USR, entro e non oltre la data del 22 aprile 2021. Ciascun Ufficio regionale fisserà il termine per la scadenza delle domande.
TFA sostegno: necessario avviare la formazione per gli idonei del V ciclo, incrementare i posti del VI ciclo e investire sull'inclusione
La FLC CGIL sostiene il presidio del 27 aprile degli idonei del V ciclo e sollecita i Ministeri competenti a convocarci per fare il punto sulle esigenze di questo settore.
La formazione per acquisire la specializzazione nelle attività didattiche di sostegno agli alunni con disabilità è stato un percorso attivato con modalità altalenanti e non sempre regolari negli ultimi anni. Dal 2018 l'avvio di un piano triennale per specializzare 40 mila docenti ha visto due cicli già avviati, il IV con 14.224 posti e il V, che è in corso di svolgimento, per 19.585 posti. Il VI ciclo dovrebbe vedere solo 6.191 posti, un numero che come FLC abbiamo più volte dichiarato essere insufficiente a soddisfare il fabbisogno della scuola di insegnanti specializzati. Inoltre oggi migliaia di docenti che hanno superato leprove di selezione del V ciclo del TFA aspettano da mesi di poter accedere alla formazione, e vista la carenza di docenti specializzati consentire l'accesso ai corsi a questi insegnanti è una scelta non più rinviabile. Per discutere di questi importanti temi, abbiamo chiesto un incontro urgente alla Ministero dell’Università e della Ricerca, al quale compete l’emanazione dei decreti di attivazione dei percorsi di specializzazione.
Gli "idonei del V ciclo" il prossimo 27 aprile saranno in presidio sotto la sede del Ministero dell'Istruzione, come FLC sosterremo questa mobilitazione.
Negli ultimi mesi abbiamo molte volte sollecitato il Ministero dell'Istruzione a convocarci per discutere di questioni prioritarie e cogenti per il sostegno:
∙ l'ampliamento dei posti del VI ciclo;
∙ le difficoltà incontrate da tanti specializzandi del V ciclo a completare il tirocinio a causa delle chiusure e delle restrizioni collegate al COVID;
∙ l'urgenza di avviare una procedura per titoli e prova orale per assumere entro il 1 settembre i docenti specializzati;
∙ l'esigenza di individuare misure volte a favorire l'accesso alla specializzazione per i docenti con 3 anni di servizio su sostegno.
La scuola ha bisogno di concretezza e di scelte tempestive che consentano di mettere in sicurezza l'avvio del nuovo anno scolastico, garantendo agli alunni e al personale le condizioni per una ripresa delle attività didattiche in presenza davvero efficace.
Indicazioni per le supplenze in sostituzione dei lavoratori fragili
Una nota del ministero chiarisce l’applicazione del Decreto sostegni per la proroga al 30 giugno delle misure di tutela. Confermati i contratti dei supplenti a partire dal 1 marzo e senza soluzione di continuità.
Con la nota 7863 del 1 aprile 2021 inviata a tutte le istituzioni scolastiche, la Direzione Generale per le Risorse umane, finanziarie e strumentali ha fornito nuove indicazioni per la gestione dei contratti di supplenza breve e saltuaria a coperturadi posti lasciati liberi da lavoratori “fragili”. La fonte normativa di riferimento è il DL 41/2021 (cosiddetto Decreto sostegni) ove si dispone la proroga fino al 30
giugno delle misure di tutela per i dipendenti pubblici eprivati, già individuati dall’art.26 commi 2 e 2-bis, del D.L. 18/2020, in condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità L.104 art.3 co.3.
Per questa tipologia di lavoratori era previsto lo svolgimento della prestazione in diversa mansione o in attività di formazione, anche in modalità agile fino al 28 febbraio 2021, con uno specifico stanziamento di fondi per la stipula dei contratti di supplenza. Con il DL 41/2021, entrato in vigore il 23 marzo 2021, viene prorogato il provvedimento senza soluzione di continuità e con decorrenza retroattiva a partire dal 1 marzo 2021, implementando anche le misure di tutela, con la possibilità per gli interessati di accedere a periodi di assenza equiparata al ricovero ospedaliero ed esclusione del periodo di comporto. La nota informa del rifinanziamento stanziat o per le sostituzioni di coloro che si trovano in art.26 commi 2 e 2-bis del D.L. 18/2020 e verrà nuovamente attivata sul SIDI l’apposita funzione per la registrazione dei contratti (...) che prevede la tipologia di contratto N19 con apposizione del flag “su lavoratore fragile”, in modo da consentire anche un monitoraggio della spesa.
Una precisazione è posta laddove si richiama che la sostituzione del personale scolastico fragile, che svolge la prestazione lavorativa in modalità agile, può essere effettuata solo nei casi in cui sia necessaria per l’erogazione del servizio scolastico, secondo l’opportuna valutazione dei relativi presupposti da parte del Dirigente scolastico.
Il nostro commento
È tema su cui come FLC CGIL ci siamo spesso appellati, sollecitando il ministero ad intervenire; riteniamo, quindi, importante questo chiarimento perché consente di ri-allineare i contratti dei supplenti con le disposizioni pre-esistenti, ripristinando anche la continuità
della tipologia di assenza del titolare, situazione che aveva destato non pochi problemi alle istituzioni scolastiche.
Positivo anche che si tratti di una proroga dalla scadenza ben definita e tale da coprire tutte le esigenze didattiche fino al 30 giugno, in modo da programmare le attività sulla base di elementi di certezza, a partire proprio dalla stabilità dei supplenti nominati e dalla regolarizzazione dei loro stipendi.
"Direzione 25" Antifascismo, storia e cultura sulla strada verso la Festa della Liberazione La proposta culturale della FLC-CGIL PAVIA in vista delle celebrazioni del 76° anniversario della…
«Cosa si celebra il 25 aprile?»
«La fine della guerra»; «La libertà»; spallucce; «La grigliata»; «La primavera».
Sono alcuni dei riscontri che si ottengono (davvero, compreso gli ultimi degli spiritosi) da molte più persone di quante si possa credere. Non si tratta solo di studenti impreparati, ma di donne e uomini di ogni età e condizione.
Le reazioni di chi conosce la risposta corretta alla domanda, molto spesso, sono due diverse, ma quasi complementari. La prima consiste nel puntare gli occhi al cielo e lamentare l’ignoranza diffusa; la seconda, classica, è l’accusa alla scuola che non sa più istruire, cioè ai docenti che non sanno più insegnare. Ma è mai possibile che migliaia di insegnanti, con tanto di laurea e di esperienza, siano così incapaci di trasmettere un concetto così semplice? Non ci sarà forse altro, dietro questa confusione? A guardar bene, probabilmente qualcosa che sfugge c’è. A partire dai primi anni Novanta, con la fine della prima Repubblica, si è diffusa in Italia una discutibile volontà di cambiare registro, di abbandonare la vecchia retorica, di raccontare le vicende storiche del Paese secondo una prospettiva diversa. Se si riflette un momento sulle risposte di cui dicevamo, a saltare all’occhio è la presenza di un vuoto, figlio del tentativo maldestro di rielaborazione della narrazione della Resistenza in chiave non divisiva e tutto il resto delle bizzarre esternazioni prive di ogni aggancio storicamente fondato. Ma come tutti i vuoti storici, anche questo andava colmato. Così una vasta schiera di personaggi tanto in vista quanto interessati, hanno iniziato a tentare di inserirsi in questo spazio con scritti, dichiarazioni pubbliche via camera e, oggi, via social (giusto per andare a pescare proprio tra i giovani e creare una vera e propria schiera di novelli revisionisti). Di conseguenza, la noiosa lezione del prof. di storia ha iniziato a essere affiancata dall’intervista o dal post di chi aveva interesse a (e necessità di) giustificare le proprie posizioni, le proprie scelte. Hanno preso fiato e altezza tonale, per queste vie, tutte quelle espressioni che in precedenza venivano soltanto sussurrate: «Quando c’era Lui»; «L’unico errore che ha fatto…»; «Si potevano lasciare le porte aperte!» Le donne e gli uomini che hanno fatto la Resistenza si sono visti circondare dai «Però…», dai «Ma…», dai «Certo…anche se…». Confusione e vuoto, dunque, capaci di riempire ben più spazio che le scarse ore dedicate all’insegnamento della storia nelle scuole di ogni ordine e grado (ridotte, lo ricordiamo, con le ultime riforme scolastiche, fino a giungere all’invenzione della geo-storia in alcuni indirizzi della secondaria di secondo grado, figlia del passaggio dalle 3 alle 2 ore per l’insegnamento della storia e della geografia). Così i lavoratori della conoscenza hanno dovuto e devono combattere contro luoghi comuni per smantellare i quali servono strumenti chirurgici, capaci di agire con precisione ed escindere il falso storico di matrice populista per rimpiazzarlo con dati certi e fatti documentati. Per tutto questo, noi della FLC-CGIL PAVIA, quest’anno abbiamo deciso di fare insieme a tutti voi un cammino di preparazione alla celebrazione della Festa della Liberazione dal fascismo e dall’occupazione nazista (a proposito, questa era la risposta esatta). Abbiamo pensato di farlo proponendo a tutti voi un percorso di letture utili ad accrescere la nostra conoscenza del periodo della Resistenza (1943-1945), ma soprattutto a rinfoltire la nostra cassetta degli attrezzi didattici. Volete conoscere le tappe del nostro cammino in “Direzione 25”? Non vi resta che seguirci sul nostro sito e sulle nostre pagine social.